Brand Stories

La Storia del logo della Apple

20/01/2024

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Nel lontano 1976, tre menti visionarie – Steve Wozniak, Steve Jobs e Ron Wayne – si unirono per dare vita a quella che oggi è diventata una delle più colossali realtà nel mondo della tecnologia: Apple. Questa azienda si è affermata come leader indiscusso nella produzione di sistemi operativi, dispositivi elettronici e computer, tutto mentre ha mantenuto una costante attenzione per il dettaglio e il design distintivo che caratterizzano il marchio.

L’immagine di Apple rimane incrollabilmente definita, capace di catturare e superare costantemente le aspettative dei suoi affezionati clienti. La nostra affinità per l’innovazione tecnologica e il design senza paragoni di Apple è palpabile e contagiosa.

Ma c’è una storia affascinante dietro il simbolo che incarna tutto ciò che Apple rappresenta: il suo iconico logo.

Il Primo Logo

Il primo logo Apple, nato nel 1976 grazie alla creatività di Ron Wayne, offre uno sguardo unico sulla filosofia della società. Raffigura il celebre fisico Isaac Newton seduto sotto un melo, il luogo leggendario in cui, secondo la storia, egli fu colto dall’ispirazione che lo condusse a formulare la legge di gravitazione universale.

Nel logo, la mela è messa in risalto, la stessa mela che, si narra, cadde proprio sulla testa di Newton, attirando la sua geniale attenzione. Questo simbolo era incorniciato da un drappo e recava la scritta “Apple computer e co.”.

Nella parte inferiore della cornice, si poteva inoltre leggere un intrigante messaggio: “Newton… una mente in continuo viaggio attraverso gli strani mari del pensiero… da sola”. Questa mela, grazie a questo logo, divenne il protagonista indiscusso e il simbolo stesso di innovazione, rivoluzione e creazione, incarnando lo spirito pionieristico di Apple.

L’evoluzione del Logo Apple: Dalla Complessità all’Iconica Mela Morsicata

Quando si pensa al logo Apple, l’iconica mela morsicata che vediamo oggi viene subito in mente. Ma pochi conoscono la storia dietro questa rappresentazione grafica che ha segnato un’era nell’industria tecnologica.

La Nascita dell’Icona: La Mela Morsicata del 1977

Nel 1977, Steve Jobs decise di dare un volto più moderno e accessibile alla sua azienda. Si rivolse al talentuoso grafico Rob Janoff, il cui compito era quello di creare un logo distintivo e facilmente riconoscibile. Fu così che nacque la celebre mela morsicata. L’origine di questo morso ha suscitato diverse teorie: alcuni credono che simboleggi il morso di Eva al frutto proibito, mentre altri lo collegano alla casa discografica “Apple” dei Beatles, di cui Jobs era un grande fan. Altri ancora sostengono che derivi dalla passione di Jobs per le mele, un frutto con cui aveva avuto a che fare durante il suo lavoro nei frutteti dell’Oregon.

Tuttavia, secondo Janoff, la scelta del morso era basata su una considerazione puramente grafica. 

Questo dettaglio visivo permetteva alla mela di non essere confusa con un altri frutti e garantiva un riconoscimento immediato del marchio.

L’Aggiunta dei Colori: Dal Bianco e Nero all’Espressione Cromatica

Inizialmente, Janoff propose una versione del logo monocromatica, semplice e piatta. Tuttavia, con il lancio imminente di Apple II, un computer capace di riprodurre immagini a colori sul monitor, Jobs decise di aggiungere un tocco di vivacità. L’aggiunta dei colori non solo ha contribuito a umanizzare l’azienda, ma ha anche reso il logo ancora più memorabile e attraente per il pubblico.

Così, da un’immagine intricata e confinata, il logo Apple è diventato un simbolo globale di innovazione, creatività e semplicità, dimostrando come anche il più piccolo dettaglio visivo possa trasformare completamente l’immagine di un’azienda.

L’Evoluta Identità Cromatica di Apple: Dalla Sperimentazione alla Semplicità

Negli albori di Apple, il logo dell’azienda era un’affascinante composizione di bande colorate, disposte senza una logica cromatica definita.

Si notava immediatamente che i colori dell’arcobaleno seguivano un ordine casuale e apparentemente anarchico, un simbolo di innovazione e ribellione alle convenzioni. Questa scelta rappresentava l’anarchia come forma di innovazione, un distanziamento audace dalle rigide regole del mercato. 

Per Apple, abbracciare una varietà di colori era un modo audace di presentarsi come un’alternativa nel panorama conservatore dell’epoca, infondendo nel proprio brand i valori di originalità e creatività.

Tuttavia, questa audace identità cromatica ebbe un prezzo significativo per l’azienda, poiché la complessità del logo rendeva estremamente difficile la stampa, con il rischio costante che i colori si sovrapponessero e perdessero la loro brillantezza. 

Questa sperimentazione fu un passo coraggioso, anche se costoso, per Apple.

Dal Colore al Monocromatico: La Trasformazione del Logo

Dopo la partenza di Steve Jobs da Apple, il logo rimase invariato per 22 lunghi anni. 

Tuttavia, tutto cambiò quando Jobs tornò alla guida dell’azienda che aveva co-fondato. Deciso a portare avanti la sua visione di semplicità ed eleganza, Jobs intraprese una revisione significativa del logo. Fu così che l’audace mosaico cromatico lasciò il posto a una rappresentazione monocromatica e raffinata. Questa nuova incarnazione del logo rifletteva la filosofia di Jobs: la bellezza nella semplicità. Questa transizione non solo simboleggiava un ritorno alle radici dell’azienda, ma anche il passaggio verso una era in cui la chiarezza e l’essenzialità erano al centro dell’identità di Apple. Questo cambiamento non era solo estetico, ma rappresentava anche il ritorno di Apple alle sue radici, riportando l’azienda sulla strada della purezza visiva e concettuale che Jobs tanto amava.

Il 1998 segnò un momento epocale per Apple quando le familiari bande colorate vennero abbandonate in favore di un nuovo design monocromatico, dall’effetto vetroso. Questo cambio di rotta estetica era in sintonia con l’evoluzione degli iMac, che presentavano monitor semitrasparenti, permettendo uno sguardo all’interno della macchina stessa. Il logo, una volta bidimensionale con le sfumature cromatiche dell’arcobaleno, fu trasformato in una mela in rilievo, creando così una sensazione di tridimensionalità.

Questa nuova interpretazione della mela, sobria ed elegante, rifletteva perfettamente i principi di design fondamentali dell’azienda. 

La transizione da un logo vivace e multicolore a una rappresentazione più pura e monocromatica non era solo una scelta estetica; rappresentava anche un cambiamento filosofico. 

Questa mela in rilievo diventò un simbolo tangibile della dedizione di Apple alla semplicità e all’eleganza, concetti che da sempre hanno guidato l’azienda nella sua missione di creare prodotti raffinati e intuitivi per il mondo.

Con questa evoluzione, Apple ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di adattarsi ai tempi, combinando innovazione tecnologica e design senza tempo per creare un’icona intramontabile nel mondo del branding.

L’Evolvere del Logo Apple nel Tempo: dalla Cromatura all’Essenzialità

Negli anni 2000, il logo Apple ha attraversato ulteriori metamorfosi.

Una versione cromata modernizzata è stata creata, armonizzandosi perfettamente con la scocca cromata in alluminio che ha caratterizzato il design dei nuovi prodotti Apple di quel periodo.

Guardando al presente, il logo Apple ha recuperato l’essenza del suo stile originario, richiamando l’epoca della fine degli anni ‘90. È diventato nuovamente bidimensionale e piatto, mantenendo una stilizzazione essenziale della mela senza alcun artificio aggiuntivo. Questa scelta consente la sua riproduzione su una vasta gamma di piattaforme, disponibile in tonalità di nero, bianco o grigio.

Oltre alla sua forma, anche la tipografia è stata oggetto di attenta considerazione. La coerenza grafica è stata mantenuta anche nel payoff “THINK DIFFERENT”, passando dall’originale carattere tipografico personalizzato Apple Garamond all’Helvetica e, infine, al moderno carattere San Francisco.

Apple, nel corso degli anni, è diventato il marchio più iconico e universalmente riconoscibile nella storia. 

La sua forza risiede nella sua semplicità e nell’estetica diretta, che lo rendono un simbolo senza tempo di innovazione e qualità.

L’ ossessione di Steve Job per l’essenzialità è stata la chiave del successo di Apple, una filosofia che si riflette sia nei prodotti che nel logo, trasmettendo un messaggio universale di eleganza e innovazione.

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